nella città avara
stare a ridere e piangere
[– lo sguardo dissociato –]
tra i dati del piacere –
guardare senza respirare consumandosi
bandiere garrire sfilacciandosi
o i fiumi senza fonti che ci annegano
nel ripresentarsi delle stagioni –
bagnare d’acqua confusa i nostri visi
pieni di segni – semplici umori ricorrenti – e non trovarci sapori
ma ricordi appassiti